La nostra Azienda Agricola è fiera di far parte del movimento nazionale di Genuino Clandestino.
Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato dal sistema neoliberista.
Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di comunità in divenire che, oltre alle sue iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema capitalista vigente attraverso diverse azioni. Ora ci definiamo comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare.
Genuino Clandestino è un movimento politico presente costantemente in varie lotte con l’obiettivo di sostenere reti, movimenti, associazioni che resistono nei confronti di aggressioni mirate a destabilizzare il rapporto di equilibrio tra l’uomo e la natura e tra l’uomo e ciò che mangia.
Le pratiche attuate dal movimento sono molteplici. Innanzitutto i mercati contadini. Attraverso questi tipi di mercati, che si tengono nelle piazze cittadine o (talvolta) in luoghi privati, si propone alla città una concreta alternativa al modello di consumo imposto dal sistema dei supermercati e della GDO. Una famiglia effettua quindi la propria scelta consapevole andando ad acquistare direttamente dai produttori. Inoltre il movimento stimola la creazione di sistemi di certificazione partecipata, ovvero strumenti che, su base locale, permettono a chi mette in pratica un’agricoltura contadina e naturale di “certificarsi” come se fosse un’azienda biologica. Questa pratica ha l’obiettivo di rendere trasparenti le dinamiche produttive delle singole realtà agricole e contemporaneamente le mette a confronto le une con le altre. Il risultato non può che tradursi in un miglioramento continuo che porta i contadini a produrre con sempre più attenzione.
Il prossimo appuntamento del movimento è a Bologna, presso il Labàs Occupato, dal 21 al 23 aprile. Nonostante la distanza che separa Molfetta da Bologna abbiamo deciso di esserci questa volta. E’ da troppo tempo che non partecipiamo fisicamente agli incontri nazionali e onestamente ne sentiamo la mancanza. Vogliamo esserci per far sentire la nostra voce, il nostro sostegno e la nostra solidarietà.