L’Azienda Agricola Camporeale fa parte di Movimento Terre
ed aderisce alla campagna Genuino Clandestino.
MOVIMENTO TERRE
Movimento Terre – Rete delle Autoproduzioni di Puglia e Basilicata è un soggetto politico formato da piccoli agricoltori accomunati da ideali e pratiche condivise.
Noi tutti riconosciamo la necessità del recupero della dignità di chi lavora la terra per trarne nutrimento o altre risorse, per gli esseri umani o per altri animali, direttamente o tramite trasformazione.
Riconosciamo dunque la stessa dignità all’agricoltore, all’allevatore, al trasformatore; purché le loro attività siano condotte secondo logiche riassumibili nei seguenti punti:
- Rispetto e tutela del territorio e delle risorse (acqua, energia, ecc.)
- Rispetto e tutela delle persone: della salubrità della loro alimentazione, del loro diritto di sapere cosa mangiano e bevono, del loro lavoro quando partecipano all’attività agricola diretta o secondaria
- Rispetto e tutela di sé, del proprio ruolo sociale e della sua riproducibilità.
Gli agricoltori di Movimento Terre non sono necessariamente delle aziende agricole, non sono necessariamente “certificato”, non sono necessariamente “a norma” o “in regola”. Gli agricoltori di Movimento Terre sono biologici (Bio-logici) per noi. E noi ci preoccupiamo che lo sia veramente.
Siamo attivamente critici e curiosi nei confronti di Protocolli e Procedure: vogliamo sapere, informarsi, scambiarsi e confrontarsi dentro e fuori la Rete su tutto ciò che, permesso o vietato, desta qualche sua perplessità. La Rete è anche un ambiente dove dubbi e perplessità sulla nostra attività possono divenire stimolo a discussioni concrete.
Gli Scopi di Movimento Terre
- Creare e sperimentare opportunità di sostenibilità economica per l’attività agricola degli aderenti. Come sviluppare pratiche e strumenti di distribuzione autogestita e condivisa
- Creare e rafforzare rapporti mutualistici e solidali tra gli aderenti e con soggetti sociali di riferimento. Essere contesto di scambio e circolazione di esperienze e informazioni.
- Sostenere e promuovere pratiche e iniziative per facilitare l’Accesso alla Terra da parte di chi interessato a curarla e coltivarla secondo i nostri principi.
- Partecipare attivamente al Principio di Sovranità Alimentare:
- Partecipare come soggetto collettivo a contesti politici da noi scelti in regione, fuori regione e a livello nazionale.
- Allargamento della rete stessa ad altri produttori che si riconoscono e sono riconosciuti in quanto espresso dai nostri principi, rendendoli partecipi dei medesimi rapporti solidali.
GENUINO CLANDESTINO
Una rinnovata ecologia sociale può partire dall’agricoltura che valorizza la biodiversità, che racchiude dentro i propri obiettivi anche il paesaggio e la sua preservazione, il lavoro delle persone. L o sviluppo equilibrato dell’ agricoltura contadina e del turismo e della cultura del territorio è la chiave di volta per la valorizzazione stessa del lavoro manuale contro i monopoli industriali, commerciali, i turismi consumistici, la svendita del territorio. Per difendere la terra e chi ci lavora e ci abita dallo sfruttamento per cercare soluzioni alternative alle contraddizioni che si vivono e per immaginare nuovi pratiche sociali ed ambientali.
Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi contadini a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera trasformazione dei cibi contadini, restituenso un diritto espropriato dal sistema neoliberista.
Ora la campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di singoli e di comunità in divenire che, oltre alle sue iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema capitalista vigente.
Genuino Clandestino si propone di coinvolgere tutti studenti, disoccupati, ricercatori, migranti professionisti, attivisti, creativi, consumatori critici, attori che possono creare un circuito virtuoso di relazioni e sensibilità di lotte e di pratiche comunitarie.
I produttori associati di Genuino Clandestino desiderano rispondere ad istanze di inclusività piuttosto che esclusività. Essere produttori, creativi, artigiani ed aderire alla premessa di Genuino clandestino significa prima di tutto intento comune, confronto, solidarietà, aiuto, scambio. Una autocertificazione partecipata al progetto è diventare soggetti critici, politici, consapevoli, liberi ma certi di contribuire al rafforzamento di una identità popolare, contadina, scevra da regole asettiche dall’ applicazione complessa e esosa , fedele solo ai dettami della Terra, la sua biologia la sua giustizia naturale e la sua tutela.
Le produzioni Genuino clandestino sono illegali secondo gli attuali regolamenti sanitari nazionali. La legge italiana infatti impone a chiunque si occupi della trasformazione di prodotti alimentari di dotarsi di laboratori che rispettino determinati standard di dimensioni e materiali. Standard stabiliti tenendo in considerazione solo le grandi aziende agroalimentari che quindi ignorano e dunque penalizzano le realtà contadine legate a piccole produzioni biologiche sane e di alta qualità ma in difficoltà al momento di affrontare la spesa della messa a norma di un laboratorio. Per tutti quei prodotti che la legge bolla come clandestini Genuino Clandestino offre una propria identità ed un percorso ideale che porta alla approvazione di un regolamento di autoproduzione contadina e artigianale già pilota in alcune provincie italiane. Il fine è consentire a tutti i piccoli produttori di potersi affacciare sul mercato al di là delle regole precostituite a misura solo di alcuni grandi gruppi economici.